Il gelato è una dolce passione a cui gli italiani restano fedeli nonostante i cambiamenti sociali e gli stili alimentari.

Secondo la ricerca IGI (Istituto Italiano del Gelato) – Eurisko il gelato piace al 95% della popolazione. In particolare l’85% degli estimatori lo ama “molto o abbastanza”, il 39% dice di mangiarlo spesso, il 37% qualche volta, mentre solo il 19% se lo concede raramente.

Nell’amare il gelato gli italiani hanno le loro certezze. Il cono batte la coppetta e i gusti alla crema vincono su quelli alla frutta, con particolare predilezione per cioccolato, nocciola e pistacchio. Anche se i consumatori tendono a scegliere sempre gli stessi gusti, è in aumento la parte della popolazione attenta alla qualità degli ingredienti sia per scelte etiche sia per intolleranze.

Gli amanti del gelato si trovano ogni volta davanti a una scelta: gelato artigianale o confezionato? Le ultime tendenze del mercato ci indicano qual è il vincitore di questa golosa sfida.

Le ultime tendenze del mercato: Gelato artigianale o gelato confezionato?

I dati dell’indagine dal titolo “Il ruolo del gelato nel vissuto degli italiani”, condotta lo scorso gennaio dall’Ufficio Studi Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) in occasione di Sigep 2019 parlano chiaro. Il 94,2% degli italiani intervistati ha dichiarato di consumare generalmente gelato artigianale e in particolare il 76,4% lo sceglie perché lo preferisce a quello industriale. Per circa otto italiani su dieci “artigianale” è un prodotto che viene preparato con materie prime e fresche e per il 65,8% è venduto in un’attività con laboratorio di produzione. Questi dati testimoniano il fatto che nel sentiment degli italiani il gelato artigianale è visto come il prodotto di un lavoro realizzato in laboratorio, con materie prime di alta qualità. La qualità degli ingredienti, infatti, è il requisito considerato più importante dai consumatori, seguito dalla cremosità (62,2%) e dalla fragranza della cialda (48,4%) nel formato cono.

I numeri decretano come vincitore il gelato artigianale, ma questo non significa che gli italiani disdegnano il gelato industriale. Dai dati IGI – Eurisko emerge la “consistenza” numerica dei fan del gelato confezionato: sono circa 6,5 milioni le persone che a questo alimento non sanno proprio rinunciare. Gli amanti del gelato industriale si dividono in due macro categorie. Da una parte c’è il gruppo dei “Branded ice cream”: quasi 4 milioni di italiani (tra i 25 e i 34 anni) la cui passione per questo tipo di gelato è di circa 2,5 volte superiore alla media (34% contro 14%). Dall’altra parte troviamo i “New generation”. Parliamo di 2,8 milioni di persone con la più alta concentrazione di giovani e giovanissimi tra i 14 e i 19 anni.

Perchè gli italiani amano il gelato artigianale

I numeri delle ultime tendenze di mercato ci forniscono una fotografia delle preferenze degli italiani. Vediamo quali sono le motivazioni che spiegano questi risultati.

I consumatori che amano il gelato artigianale lo preferiscono per il gusto, la qualità degli ingredienti, la cremosità e la sensazione di refrigerio. Per quanto riguarda l’importanza delle materie prime bisogna considerare due aspetti. Il primo riguarda l’attenzione sempre maggiore dei consumatori per ingredienti che abbiano una denominazione di origine, come la Nocciola IGP del Piemonte, il Pistacchio DOP di Sicilia, la Mandorla di Avola, gli agrumi di Sicilia, ecc. Il secondo aspetto riguarda la sensibilità delle gelaterie artigianali italiane a realizzare prodotti che si adattino alle nuove esigenze della clientela. Gelati vegan, gluten free e senza lattosio: che sia per scelte etiche o intolleranze, sono sempre più le persone a ricercare queste tipologie di gelato. Un gelato artigianale prodotto in laboratorio è garanzia di genuinità e di trasparenza nel processo produttivo.

Anche gli amanti del gelato industriale hanno le loro buone motivazioni. Tra queste troviamo la facile reperibilità, la comodità e la praticità di consumo. Per gli italiani, inoltre, i marchi dei gelati confezionati sono sinonimo di sicurezza e affidabilità, fattore apprezzato soprattutto dalle mamme per i propri bambini. Contribuiscono al successo del gelato industriale infine l’ampiezza dell’offerta di varietà e formati, dai coni alle coppette, dagli stecchi ai biscotti gelato e l’ottimo rapporto qualità/prezzo.

Gelato artigianale vs confezionato: quello che fa la differenza è il momento di consumo

Nella scelta tra gelato artigianale e industriale, un aspetto fondamentale da considerare è il momento di consumo.

Il gelato artigianale ha una forte componente “sociale”. Sempre secondo l’indagine della Fipe per l’81,2% degli italiani un gelato diventa un’occasione per uscire e fare una pausa. Entrare in una gelateria artigianale, soffermarsi sulla vetrina espositiva dei gusti per scegliere il gelato e intrattenersi con i propri cari rappresenta un momento di leggerezza e allegria. Mangiare un gelato artigianale è quindi un’esperienza da condividere con qualcuno, che sia per una pausa durante il lavoro con i colleghi o un momento di convivialità con amici e parenti. Per chi ama il gelato confezionato il momento del consumo assume sfumature diverse. Chi gradisce questo tipo di gelato lo mangia seguendo un “impulso”, per cui ogni momento è buono per scartare un gelato. Si gusta un cono o uno stecco in un momento di relax, per soddisfare una voglia improvvisa, per darsi un premio oppure per placare la fame. Per questo il gelato confezionato è legato maggiormente a un consumo casalingo. Se da un lato prescinde dalla stagionalità dall’altro ha un carattere meno conviviale e sociale di quello artigianale

Gelato artigianale vs confezionato: a ognuno il suo

Nella sfida per conquistare il cuore e la gola degli italiani il gelato artigianale ha la meglio. Per quanto il gelato confezionato sia comunque apprezzato dai consumatori, soprattutto per determinati momenti di consumo, sono i gusti realizzati con materie prime fresche e genuine e i coni assaporati in compagnia in una gelateria a sedurre e convincere i clienti della nostra penisola.