Il concetto di lusso cambia, coinvolgendo con sé, finalmente, anche chi ne fruisce. Evolvono le proposte tra le quali scegliere il momento in cui concederti di più: più spazio, più tempo, un’esperienza diversa, una qualità che si fa cura dei dettagli. Insomma, il nuovo lusso è qualcosa che si fa forma, persona, emozione.

Esperienze in cui la parola d’ordine è personalizzazione, momenti più essenziali, semplicità che diventa magnificenza. Il lusso si fa completamente tuo: si adatta ai bisogni, ai desideri, alle passioni. Così anche i consumi si trasformano, aumentano i momenti in cui godere (il lusso non fa fruire, fa godere) delle esperienze, si dilatano le opportunità quasi fino a diventare un tassello da incastrare nella vita quotidiana. Il vero lusso è avere la capacità (e la voglia) di rilassarsi e di gustare il proprio momento, qui ed ora, senza indugi.

Un lusso duraturo, istantaneo, eppure ricco di significati e simboli: aumento della qualità delle scelte a disposizione, piacere per gli occhi e per i sensi – toccare una superficie e apprezzarne le qualità al tatto non è più un optional, non è un plus, è una richiesta del consumatore – e funzionalità come necessità.

Il nuovo lusso: tempo, qualità e bellezza per un nuovo lifestyle

Il “vecchio” lusso era un privilegio per pochi. Oggi il lusso è portata di mano, è un bene necessario, è qualcosa di cui andare fieri. Sono lontani i tempi in cui ci si doveva permettere il lusso. Il significato e il significante si fondono, la percezione della parola e la parola stessa assumono un unico connotato. Il piacere per tutti. Il piacere alla portata di tutti. La possibilità di scegliere quando, dove e come vuoi vivere. Il lusso è un atto di coraggio. Il lusso è la nuova rivoluzione.

Tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo desiderato sentirci unici. I metodi per sentirsi così sono tantissimi: trascorrere un pomeriggio alla spa, cercare la riprova social, permetterci di spendere qualcosa in più per un vestito che ci piace. Oggi è possibile, almeno nel campo del design e dell’arredamento, concedersi il lusso di un prodotto appagante per chi lo utilizza, prima ancora che per chi lo osserva. Benvenuti nel mondo Orion.

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Orion: il lusso si fa vetrina

Abbiamo ripreso questa filosofia per inventare un modello di fruizione innovativo, diverso, unico. Il lusso è design che anticipa la funzionalità. L’essenzialità che diventa vetrina: bellezza per gli occhi che anticipa il gusto per il palato.

Se il lusso è un atto di coraggio, una rivoluzione senza mezzi termini, allora è il lusso è Orion. Una scelta di design, funzionalità e qualità.

Il “centro” non è più solo il locale, ma è un hic et nunc tra il prodotto e chi lo fruisce. La vetrina si fa incontro, la vetrina abbatte le barriere e le rende invisibilmente parte del prodotto stesso, la vetrina diventa mezzo di comunicazione.

Orion diventa il manifesto fisico di una nuova filosofia del lusso.

Come Blue, il primo verticale refrigerato che si illumina su 4 lati indipendenti, cambia colore e intensità e mette all’altezza della creatività di chi lo sceglie. Unico, lussuoso, ma funzionale. Blue è il lusso del fare, il lusso che Orion ha scelto per i suoi prodotti e che si impegnerà a veicolare per i prossimi anni.

 

Creare la giusta atmosfera

Quando si parla di lusso, si pensa subito ad un arredamento carico di dettagli, opulento, sfarzoso. Dare la giusta atmosfera al nostro locale significa, invece, puntare su pochi elementi che diano davvero valore all’investimento fatto. Il lusso è essenzialità che punta a creare un’atmosfera ricca di energia e di richiami intensi ed indimenticabili. Tutto parte dalla vista, dall’olfatto, dal tatto. Il lusso è stimolazione delle percezioni.

Hai bisogno di prodotti energici, minimal ed irriverenti come la vetrina refrigerata Orion, protagonista assoluta dell’ambiente che – oltre a conservare ed esporre i prodotti – conquista l’occhio e la mente.

Scegliere la giusta vetrina che coniughi design, essenzialità e funzionalità è la prima azione da fare. Seleziona tra quelle che ti vengono offerte la più adatta alle tue esigenze: ogni vetrina refrigerata è diversa dall’altra. Valuta spazi, tempi e modi di servire il tuo cliente: sarà lui a dirti qual è la scelta più adatta al tuo locale. Riappropriati (e fai riappropriare) dello spazio del tuo locale, di un’atmosfera d’élite, di un momento che si fa incontro, ménage à trois tra eccellenza, gusto e trasparenza di intenti.

 

Sintetizzare l’esperienza

Paolo Brunelli, in una recente intervista, sussurrava convinto il concetto di Umami: dare saporosità all’esperienza di gusto del cliente con il nostro tocco personale. Sintetizza il gusto del tuo locale in pochi e chiari elementi: gusto, momento, attimo. Crea il giusto incontro tra le diverse correnti e troverai l’istante che cercavi.

Il lusso può essere inserito con gesti semplici, come quello di creare una fruizione innovativa del prodotto, come il gelato nel piatto di Brunelli, ad esempio. Oppure, ancora, inventare un proprio fuori stagione, reinventare un classico. Insomma, osare per rendere l’esperienza sintetizzabile in un solo prodotto, in una sola (lussuosa) percezione. Qualunque sia il concept del tuo spazio, il locale deve essere un merge sorprendente di novità, progetti e tendenze che rispondono all’esigenza di un’esperienza ricca di stimoli.

Un piccolo suggerimento concreto (e subito applicabile) può essere quello di racchiudere in un barattolo tutte le nuove idee e suggerimenti che i tuoi clienti hanno o, ancora, creare un angolo dove ognuno – anche in un ambiente mininale e un po’ ingessato – possa partecipare alla moodboard del locale, con una propria recensione, un suggerimento anche “fisico” (come una foto, un oggetto, un messaggio). Gli utenti vogliono sentirsi trattati con i guanti per percepire l’esclusività del lusso, ma vogliono anche poter dire la loro.

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Riprendiamoci il lusso, perché è il tempo

A patto, ovviamente, che si impari a guardare con i giusti occhi quello che ci viene offerto. Imparare a distinguere il lusso dal resto delle presentazioni costruite ad arte per macinare “il nulla”. Insomma, non è solo una questione di investimento in capitali economici ma anche, e soprattutto, una questione di scelte, di linee, di accostamenti. Per fare cosa? Restare impressi nell’anima, diventare quella percezione, arrivare a tutti. Una sfida complessa e complicata per un solo prodotto o un solo locale.

Il lusso diventa più di uno scambio di servizi dietro un pagamento. Il lusso è appagamento dell’anima.

Se vogliamo imparare a riappropriarci del lusso, abbiamo la necessità di ascoltare credenze, esigenze e bisogni dei nostri consumatori. Fisici, mentali o spirituali: deve sempre valere la pena cogliere l’anima del nostro locale, del nostro lavoro, dei prodotti e trasmetterla in modo riconoscibile. Abbiamo bisogno di creare il nostro lusso in scatola, fatto di allure e di eleganza uniti alla voglia di assaporare lentamente il momento ed apprezzare l’attimo.

Riprendiamoci il lusso del fare. Perché è il tempo.

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Manifesto del nuovo lusso

Francesca Cora Sollo

Digital Strategist innamorata (persa) del digitale. Aiuto le piccole aziende a raccontarsi in rete attraverso la comunicazione morbida. Credo negli abbracci digitali che diventano reali e che il mondo sia una giungla ma se sei strategicamente te stesso e sorridi forte (forse) ti salvi.

Mi occupo di copywriting, content design e social media marketing.